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H2O | Video selezionati

 Locandina H2O | Rassegna video

H2O
Rassegna video

VIDEO SELEZIONATI

Mattia Biondi, Calogero Carbone, Massimo Cartaginese, Maurizio Cesarini, Maria Elena Danelli, Antonio Lorenzo Falbo, Maria Korporal, Paolo Ollano, Enrico Ranzanici.

 

 

GIURIA

Lorenzo Argentino, presidente e fondatore dell’associazione Circuiti Dinamici di Milano
Barbara Di Santo, esperta di cultural heritage & technologies
Anna Epis, artista e cofondatrice del progetto microbo.net
Benedetta Marsigli, esperta di nuovi media
Veronica Meneghello, operatrice di progetti per la tutela dell’ambiente, la sostenibilità agricola e la protezione della biodiversità
Piergiorgio Pardo, cantante, tastierista e fondatore degli Egokid
Aldo Torrebruno, critico e cofondatore di microbo.net

 

 

L’acqua, elemento fondamentale che permette la vita, culla primigenia che ci ha consentito di evolverci e senza la quale non possiamo esistere, bene conteso quando è scarso e sprecato quando è abbondante, è davvero al contempo la culla dell’essere e ciò che ci da energia e vita.

Parlare di acqua, confrontarsi con essa, raccontarne le storie: il tema dell’acqua ben si presta ad essere raccontato attraverso la forma del video breve, capace di coglierne la costante mobilità eraclitea ma al contempo di focalizzare, attraverso momenti precisi il ruolo fondamentale da essa giocato nelle nostre vite.

Gli artisti hanno saputo cogliere la sfida: la giuria si è dovuta confrontare con un numero notevolissimo di video, ma soprattutto con una qualità media davvero elevata. Operare delle scelte è stato un compito arduo.

Abbiamo deciso di segnalare dieci video, che ci è sembrato il numero perfetto per consentire allo spettatore di cogliere la plurivocità di impressioni e sensazioni che gli artisti hanno saputo veicolare, mantenendo però il giusto grado di concentrazione, senza che ci si distragga o non si presti la dovuta attenzione. Questi dieci video propongono visioni mutevoli ma complementari e sottolineano la capacità degli artisti che hanno risposto alla sollecitazione lanciata da microbo.net di trattare con consapevolezza e affascinandoci un tema che è paradossalmente tanto affrontato quanto spesso dato per scontato.

Mattia Biondi posa il suo sguardo sul particolare, riuscendo a fare emergere la plasticità sia di ciò che è solido, sia di ciò che è liquido, creando un dialogo tra immobilità e flusso, affascinando il nostro sguardo.

Calogero Carbone ricrea un’immagine pittorica, dai toni fluidi, attraverso lo strumento del video, e come nell’acquerello le velature si sovrappongono così l’immergersi nelle onde crea un’atmosfera sublime.

Massimo Cartaginese offre da un lato la visione romantica dell’uomo che resta incantato davanti alla potenza della natura, dall’altro sovrappone un mare che sembra avere memoria, lasciando tracce sovrapposte in un gioco tra sguardo dell’uomo e ricordo.

Maurizio Cesarini mette in scena un vero e proprio corto circuito tra l’atto quotidiano, casalingo, in cui l’acqua viene incanalata in una forma innaturale che la comprime ma al contempo la piega alle nostre esigenze e il vagare della mente che ci conduce all’acqua nella sua forma ancestrale.

Elena Danelli coglie la sfida della multimedialità che la forma video consente: unisce ad un proprio componimento poetico le immagini che questo vuole suggerirci, creando una suggestiva corrispondenza tra ciò che ascoltiamo, leggiamo, vediamo.

Antonio Lorenzo Falbo descrive l’impossibilità dell’uomo di viver sott’acqua una volta nato, ma al contempo il desiderio irrefrenabile che ci unisce a questo liquido.

Maria Korporal costruisce un video dal carattere visionario e vagamente allucinato: miscela infatti una realtà marina che al contempo spaventa ed affascina, umanizza le creature degli abissi, ci ricorda attraverso le sovrapposizioni grafiche la fragilità dell’equilibrio naturale quando l’uomo interviene.

Paolo Ollano contrappone una prima visione del mare quasi in presa diretta con l’elemento del filo spinato, per lui ricorrente anche in altri lavori, capace di stravolgere completamente la prospettiva, distorcendo i suoni, togliendo i colori, contrapponendo la chiusura allo spazio aperto.

Enrico Ranzanici propone due video, uno per ogni categoria: in DEAQUA#1 l’acqua gioca il ruolo di elemento primordiale, liquido amniotico in cui la vita prende forma e bellezza; in DEAQUA#6 invece l’acqua è medium di contatto con l’uomo, attraverso giochi visivi che contrappongono sopra e sotto, dentro e fuori.

Aldo Torrebruno

 

 

I video selezionati saranno proiettati presso lo Spazio Espositivo Opera Cardinal Ferrari a Milano, il 5.10.2015, alle ore 18.00.

 

Catalogo in mostra

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