Alex Sala, Alexander Terragno, Andrzej Walkusz, Antonio Buonocore, Antonio Patanè, Antonio Prochilo, Boris Squarcio, Claudia Profeta, Cristina Biella, Damiano Oldoni, Donatella Sarchini, Eleonora Valguarnera, Gabriela Diana Bohnstedt Gavrilas, Gianni Mazzesi, Giorgio Scotti, Giovanni Tagliavini, Giuseppe Maino, Graziano Romanelli, Izabella Teresa Kostka, Katarzyna Buczma, Ksenija Kovacevic, Linda Paoli, Luca Barlocci, Luca Migliore, Manuele Moriconi, Maria Berenato, Maria Grazia Galatà, Mariacarla Taroni, Marisa Maffei, Massimo Falsaci, Massimo Spiga, Mattia Biondi, Meral Ağar, Michela Lasalandra, Mirko Lamonaca, Nicoletta Guerrina, Paola Rezzonico, Paola Trentavizi,Patrizia Cau, Piergiorgio Vergani, Raffaella Di Vaio, Riccardo Catalani, Riccardo Sanesi, Roberta Sirignano, Roberta Toscano, Roberta Vasselli, Salvatore Petrilli, Salvatore Uccello, Santina Chirulli, Sara Materazzi, Sebastiano Garilli, Sergio Bellotto, Silvia Dalla Dea, Simone Ridi, Stefania Piccioni, Türkan Elçi.
LA CITTÀ SILENTE E I LUOGHI DEL SILENZIO
In una famosa “Bustina di minerva” del 2000, Umberto Eco si chiedeva se in un futuro prossimo ci troveremo costretti ad acquistare a caro prezzo dei pacchetti di silenzio, momenti di pace solitaria, liberi dal rumore con cui ogni giorno ognuno di noi è costretto a scendere a patti: secondo Eco il silenzio è al giorno d’oggi appannaggio di pochi, siano essi facoltosi fortunati che possono permettersi porzioni di mondo lontane dalla caotica quotidianità, oppure asceti, che sanno rinunciare a qualsiasi forma di socialità per ritirarsi in solitudine.
I nostri fotografi però, ci mostrano, attraverso gli scatti proposti per “La città silente” e per “I luoghi del silenzio” che esiste una terza via: affidarsi al loro occhio esperto, capace di catturare una visione, un dettaglio, un’architettura, uno scorcio, un particolare luogo in cui, in maniera sinestesica, l’immagine ci sappia restituire quella sensazione di silenzio, di pace, di luogo lontano dal caos e dalla frenesia.
Ognuno ci propone la propria visione: in alcuni casi si tratta, è vero, di veri e propri non-luoghi, o quantomeno di non-più-luoghi, siano essi macerie, rovine o fabbriche abbandonate, in cui il fervore della vita produttiva rimane solo una pallida eco che l’occhio del fotografo sa cogliere e che il silenzio attuale sembra ricordare per simboli e litote. In altri casi, invece, si tratta di visioni urbane, di contesti in cui – lo sappiamo grazie all’esperienza quotidiana – è estremamente difficile, se non addirittura impossibile, cogliere un attimo di vero, totale silenzio. Ma questa è la grande capacità dello sguardo del fotografo, che sa catturare il momento, fornirci il punto di vista che non avevamo considerato, mostrarci che anche nel centro di una grande città, magari all’interno di edifici visitati in ogni momento da centinaia di turisti, è possibile leggere il dettaglio architettonico che richiama al silenzio, mostrare un muto dialogo tra le forme, letteralmente trasportarci in una dimensione differente.
Ogni opera di ogni fotografo che possiamo qui ammirare ci offre la propria capacità di individuare, in contesti variegati, in forme differenti, secondo la propria sensibilità, il silenzio che ci circonda non già lontani dal mondo e dai contesti antropizzati, in ascetico isolamento, ma proprio dove riconosciamo un presente o un recente passato di forte e diffusa presenza umana, raccontandoci storie e mostrandoci prospettive di prezioso silenzio.
Aldo Torrebruno
I lavori fotografici di questa mostra sono stati raccolti tramite ArtCafé, un caffè letterario online, che apre i suoi battenti circa tre volte l’anno.
Si tratta di uno spazio virtuale di incontro e confronto aperto a tutti gli artisti che operano in Rete e si occupano di arti visive, fotografia, fumetto, ma anche di poesia e di letteratura.
Artcafé è il luogo ideale per confrontarsi e discutere, opponendo alla sterile litigiosità che spesso si trova in Rete la capacità di lasciar parlare la creatività: sono le opere di ciascun artista a spiegare nella maniera migliore, attraverso un discorso ricco e suggestivo, il punto di vista che ognuno intende proporre sul tema trattato.
+INFO microbonet-artcafe.blogspot.it
In copertina: l’opera del vincitore Sergio Bellotto.
Selezione delle opere in mostra a cura di microbo.net
Segnalati della giuria: Andrzej Walkusz, Antonio Buonocore, Luca Barlocci, Luca Migliore, Massimo Spiga.
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GIURIA
Lorenzo Argentino | Direttore Artistico di Circuiti Dinamici Milano
Sonia Patrizia Catena | Storica dell’arte contemporanea e curatrice
Laura Di Bella | Architetto e operatrice didattico museale
Barbara Di Santo | Esperta di Tecnologie per i Beni Culturali
Anna Epis | Docente di Storia dell’Arte e co-fondatrice del progetto microbo.net
Graziella Ercoli | Architetto e Docente di Storia dell’Arte
Antonia Guglielmo | Architetto, Interior Designer e curatrice
Fabio Mandile | Docente di sostegno nella Scuola Secondaria di II Grado
Eliana Odelli | Designer, illustratrice e partner presso La Fabbrica Interattiva
Piergiorgio Pardo | Docente di Lettere, musicista, giornalista e autore musicale
Lara Piffari | Storica dell’Arte Contemporanea e consulente editoriale
Giuseppe Quattrocchi | Responsabile New Media, web, Marketing e Fotografia presso La Fabbrica Interattiva
Aldo Torrebruno | Esperto di Nuovi Media e co-fondatore del progetto microbo.net
Martino Vergnaghi | Musicista e operatore didattico museale
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La città silente e i luoghi del silenzio
Wunderkammern effimere
domenica 2 ottobre, h 18.30
Spazio espositivo microLive @Circuiti Dinamici
Via Giovanola, 19/c Milano
INGRESSO LIBERO
+39 339 7908472 | L’apertura dello Spazio espositivo è a cura dell’Associazione Circuiti Dinamici (giovedì, venerdì e sabato h 17.30-19.30, su appuntamento fino al 21 ottobre 2016)
Wunderkammern effimere
Curatela | Anna Epis e Aldo Torrebruno
Presentazione | Aldo Torrebruno
Allestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino
Partners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano
Catalogo cartaceo in mostra
+INFO
I lavori in mostra https://www.microbo.net/la-citta-silente-e-i-luoghi-del-silenzio/