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Lia Battaglia, Marco Bevilacqua, Alessandro Fascini, Samir Hendaq, Giuseppe Riccardi

Vernice | Domenica 17.02.2019 h 18

Fantasia, simbolo, colore, ma soprattutto creatività: in questa collettiva MYSELF sono raccolte opere che possono apparire eterogenee e in parte effettivamente lo sono, accumunate in un certo senso proprio dal loro essere differenti. Si tratta di modi espressivi diversi l’uno dall’altro, di modi di raccontarsi particolarmente fantasiosi e divergenti, in cui ogni artista ha scelto di raccontarsi secondo la propria sensibilità ed il proprio stile. In tutte queste opere risuonano le 4P che nel suo saggio “Lifelong kindergarten” Resnick dichiara essere alla base della capacità di produzione artistica e creativa: Projects, perché si parte dalla scatola comune a tutti per creare il proprio progetto, Passion, ciò che muove tutti i nostri artisti, Peers da cui l’idea di creare queste piccole collettive e infine Play, perché proprio in queste opere emerge potentemente il desiderio di ogni artista di giocare assieme allo spettatore. Lia Battaglia si definisce attraverso quel particolare simbolo asincrono che sono le impronte: lascia le proprie tracce all’interno della piccola scatola e ci invita a seguirla nel proprio lavoro creativo, facendo mostra di sé attraverso il rimando sia al proprio corpo, sia ai propri pensieri e sentimenti. Marco Bevilacqua gioca con un tema estremamente contemporaneo, quello degli eroi, coniugandolo però, grazie alla N tra parentesi che aggiunge alla collettività, muovendosi dal piano mitico e sovrumano a quello quotidiano. La carrellata sugli eroi da fumetto si chiude con un’esortazione che non possiamo non fare nostra: “vivi ogni giorno da eroe…” Alessandro Fascini fa riecheggiare nel proprio lavoro spunti eraclitei, mostrandosi come forma mutevole e ingannevole per eccellenza, quella dell’acqua in cui è impossibile bagnarsi due volte, come recita il famoso frammento: «Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va.». Così l’artista sembra volerci mettere in guardia, la creatività non si può fermare e cristallizzare in un dato momento, ma è in costante movimento. Quasi all’opposto si colloca invece l’opera di Giuseppe RIccardi, che cerca quasi di segnalarci il momento stesso in cui, all’interno delle cornici concentriche ci ci aiutano a focalizzarlo, una certa decisione, una certa risoluzione, un certo mutamento va ad incidere sulle nostre vite. La rappresentazione è particolarmente interessante, perché di fatto dimostra come in qualsiasi momento si decida di osservare le nostre vite, non si possa non intravvedere in nuce il movimento che ci poterà in una determinata direzione, trasformando la nostra vita in una serie di istanti creativi, che la compongono e la orientano. Samir Hendaq ci conduce invece in un gioco di sguardi, a sottolineare l’importanza della vista nel processo creativo, così come quella delle tracce visive che si fissano in ognuno di noi e costituiscono la base stessa delle nostre attività di conoscenza e di fantasia creativa. Proprio queste immagini, diventano parte delle nostre anime e delle nostre sensazioni, trasformandosi in strumento di creazione artistica, a patto però che si voglia prestare occhi e soprattutto cuore ai messaggi che ogni attività conoscitiva basata sui linguaggi visivi lascia dentro ciascuno di noi. Le mostre del ciclo MYSELF sono state create accostando lavori di artisti diversi, cercando assonanze tra le opere, stilistiche o tematiche, provando ad individuare sottili fili rossi che uniscono gli autori. Ovviamente si tratta di un’interpretazione realizzata ex post a livello di curatela: la varietà e la differenza sono due caratteristiche intrinseche di questa iniziativa, che propone a ciascuno di svelarsi secondo la propria sensibilità e il proprio carattere artistico.

Aldo TorrebrunoMYSELF Wunderkammern effimere 2019
Curatela | Anna Epis e Aldo Torrebruno
Presentazione | Aldo Torrebruno
Allestimento | Anna Epis e Lorenzo Argentino
Partners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano

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