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Andreina Argiolas, Giovanna Del Magno, Cristina Mangini, Giuseppe Mongiello, Serena Rossi

Il tema guida di questa mostra del ciclo MYSELF è il rapporto tra unitarietà e plurivocità dell’io, con una serie di lavori che toccano il tema gestaltico del tutto, che è più della somma delle parti.
Questo principio, tipico della psicologia vale sia nel rapporto dell’io con la propria complessità, sia nel rapporto tra l’io e l’altro da sé: questa piccola collettiva sembra davvero mostrarci che quando l’essere si svela nelle sue parti, o quando due esseri si incontrano, le loro interazioni ed il modo in cui si influenzano l’un l’altro danno vita a qualcosa si più di quello che farebbero separatamente.

Andreina Argiolas vede se stessa attraverso un mandala, simbolo spirituale e rituale antichissimo, in grado di richiamare il cosmo, l’universo, e quindi ovviamente il sé e la vita interiore di ciascuno di noi. Come scriveva Jung: “Il Mandala rappresenta uno schema ordinatore che in certa misura si sovraimpone al caos psichico, così che l’insieme che si sta componendo viene tenuto insieme per mezzo del cerchio che aiuta e protegge”.

Anche Cristina Mangini gioca sulla forma circolare, che richiama perfezione, quiete ed equilibrio. Nel suo caso i cerchi, atemporali e collocati su un piano immaginario sospeso nel vuoto sono rappresentazioni di oggetti diversi, che possono richiamare stati d’animo e sensazioni che si alternano nell’anima dell’artista e di chi osserva la sua opera.

Giovanna Del Magno si offre all’interno della propria opera allo spettatore, che viene fortemente coinvolto attraverso la serie di foto rielaborate. Si tratta di immagini personali e sensuali, che mostrano un io tutt’altro che monolitico e semplice da comprendere e ci chiamano a cercare di comprendere l’artista grazie ai suoi molti volti.

Giuseppe Mongiello utilizza il logo di microbo.net per rappresentarsi nella sua essenza di artista, utilizzando la metafora del cuculo, uccello che annuncia la primavera e fausti presagi, ma anche uccello capace di utilizzare nidi di altri uccelli: è esplicito il richiamo all’artista, capace di valorizzare le opportunità che l’ambiente circostante gli offre.

La forma circolare torna anche nel lavoro di Serena Rossi, con i suoi mondi colorati, costruiti su linee e cerchi concentrici vicini all’informale, capaci di significare efficacemente un mondo di emozioni che sfrutta la molteplicità per mostrarci la complessità dell’animo dell’artista.

Le mostre del ciclo MYSELF sono state create accostando lavori di artisti diversi, cercando assonanze tra le opere, stilistiche o tematiche, provando ad individuare sottili fili rossi che uniscono gli autori. Ovviamente si tratta di un’interpretazione realizzata ex post a livello di curatela: la varietà e la differenza sono due caratteristiche intrinseche di questa iniziativa, che propone a ciascuno di svelarsi secondo la propria sensibilità e il proprio carattere artistico.

Aldo Torrebruno

Locandina HD

Vernice | Lunedì 08.04.2019 h 18.30

MYSELF Wunderkammern effimere 2019
Partners | microbo.net | Circuiti Dinamici Milano

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