ARTISTA DEL GIORNO 28.02.2024
<< I soggetti sono estremamente reali e allo stesso tempo le forme trasfigurano, lasciando a chi guarda la sensazione di vedere delle forme prima ancora di una architettura o di un oggetto. Le foto sono state scattate negli spazi esterni del Teatro dell’Opera di Oslo, in una giornata di sole e luce abbacinante, amplificata dal mix di granito bianco svedese e marmo di Carrara bianco che riveste l’intera architettura e il selciato >>
Cecilia Canzian Ferrari Trecate
Le geometrie urbane rappresentano un affascinante campo di indagine, che svela la complessità e l’armonia insita nella struttura delle nostre città, che ci consente di osservarle da un punto di vista privilegiato, alla ricerca di una visione fotografica. L’idea di fondo è quella di esplorare la città nella sua interezza, muovendosi costantemente tra la visione d’insieme e gli infiniti dettagli che la compongono. Questo consente di rivelare affinità sorprendenti tra il particolare e il totale, quasi in una configurazione frattale: in ogni angolo della città si nasconde infatti una geometria unica, un gioco di forme, colori e texture che si ripetono sia nei grandi panorami urbani che nei dettagli più nascosti e a volte trascurati, ma degni di essere indagati.
Le immagini presentate rappresentano una coppia che muove dal totale al particolare: una delle due mira a catturare l’essenza complessiva della città, offrendo uno sguardo panoramico, sinottico e inclusivo, l’altra prova invece a svelare particolari intriganti, più personali, o dettagli dove la geometria urbana si manifesta in maniera più intima allo sguardo. Possiamo quindi provare a intuire la relazione visiva tra queste due prospettive, coi loro richiami reciproci, con le citazioni che viaggiano nei due sensi, con ripetizioni della stessa geometria in scala diversa, in definitiva connettendo la vastità della città con la sua intricata ricchezza di dettagli.